Dal 21 dicembre 2009 al 31 gennaio 2010, presso Confindustria Caserta in Via Roma

BATTAGLIA SOCIALE
(SOCIAL FIGHT)

Elvio Accardo e Gianni Pontillo


                                                   social fight 10          ( un'opera di Gianni Pontillo )


Gianni Pontillo

 vive e lavora a Caserta. Artista versatile, dalla curiosità inesauribile, le cui prime esperienze risalgono alla metà degli anni '70, è da sempre impegnato in una personale ricerca che lo ha portato a riscuotere interesse e consensi sia in Italia che all’estero. Pittura, sculture in ferro e ceramica, individui plasmati nella creta inseriti in un contesto pittorico, bassorilievi allocati in prestigiosi spazi sia pubblici che privati, il tutto con un comun denominatore: la capacità di mettersi di continuo in discussione attraverso Opere che, pur ruotando intorno a soggetti fortemente individuabili, mantengono intatte la loro Originalità e soprattutto Unicità. Tutto è trattato con leggerezza, con ironia, col gioco del distacco disincantato che si traduce anche in gioco linguistico e materico, nel quale si esalta la sua personalissima tecnica, fatta di coloratissima contaminazione di pittura e ceramica.

Bartolomeo Piccolo (architetto ed esperto d’arte) ha scritto:
Negli ultimi anni le pratiche artistiche si sono arricchite di una vasta gamma di tecnologia quali video, fotografia a colori, immagini digitali generate dal computer e sovente create per internet. Il linguaggio dell’arte si è dotato di una rosa di possibilità espressive senza precedenti anche se è bene sottolineare che la pittura e la scultura non sono mai sparite. Di Gianni Pontillo possiamo dire che il modo di dipingere appartiene al sentimento poetico delle cose. All’artista bastano pochi elementi per accendere la sua fantasia che si svolge pur sempre in uno spazio e in un tempo mentale. Una poetica meditativa e contemplativa che da risalto alle nostre condizioni interiori, ricordi di luci e colori, di fatti e di cose. Il passato e il presente rivivono nell’opera dell’ artista nella quale elementi valori e ironia si fondono fino a renderne impossibile la divisione. L’artista mira a produrre opere per ritrovare radici e fissare una condizione che superi una realtà quotidiana sempre più fredda. Elvio Accardo è un uomo che ha speso tutta la vita nel manipolare forme e materiali simile alla ricerca nel profondo di ognuno di noi. I pensieri e le riflessioni dell’ artista che molto spesso si mette in gioco sono sempre in competizione tra di loro e dalla forma che l’artista crea nascono molte occasioni di colloqui interni all’uomo. 

Elvio Accardo
Classe 1947, è considerato uno degli scultori decisamente più geniali del nostro panorama artistico, vive e lavora oggi a Caserta dopo anni trascorsi nelle maggiori città europee seguendo i flussi dei fermenti artistici e sociali. Perfezionati gli studi all'Accademia delle Belle Arti di Napoli con il maestro Augusto Perez, Accardo si specializza nella realizzazione di opere pubbliche e ne realizza tante, che esprimono i valori a cui si ispira, che oggi si possono ammirare soprattutto in Terra di Lavoro. Non è facile descrivere con poche parole la figura del Maestro Elvio Accardo, nativo di Torre del Greco, e casertano d'adozione, ma è il suo lavoro a parlare per lui e ad esprimere la sua "filosofia" dell'esistenza, quel lavoro che fondamentalmente è fatto di materia da trasformare in scultura. Ed è proprio la scultura che per Accardo restituisce il senso del tempo, poiché in essa la materia matura la sua forma, e, quasi autonoma, guida alla sensualità del contatto fisico, che miscela cervello e anima.
 

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